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Our tour of the 20 regions of Italy organized by Trattoria MuVarA brings us to Marche, a region neighboring my native Umbria. I know Marche a bit because, besides being close to where I grew up, it also offers the closest beach spots, along the Adriatic coast, so I spent vacation time in places like Torrette di Fano, Senigallia and Pesaro.
Urbino, one of my favorite Italian cities, was chosen to represent the region. It's an architectural jewel and it is not surprising that UNESCO has listed it as a World Heritage Site. I have walked along the streets of Urbino elegant downtown area and visited the Palazzo Ducale many times, always marveling at the beauty of it.
My favorite room in the palace is Duke Federico's studiolo (small study):
Its beautifully executed intarsia work, surrounding the room's occupant with trompe-l'oeil shelves, benches, and half-open latticework doors displaying symbolic objects representing the Liberal Arts, is the single most famous example of this Italian craft of inlay. The benches hold musical instruments, and the shelves contain representations of books and musical scores, scientific instruments (including an astrolabe and an armillary sphere), study furnishings (including a writing desk and an hourglass), weapons and armor, and various other objects... (source)
The photo above is meant to give you a sense of what the words refer to: this video allows you to take a virtual tour of the amazing room. Urbino is famous for being the birth place of Raffaello. However, the two paintings that in my mind are associated with a visit to Urbino are not by Raphael: the Flagellation of Christ is by Piero della Francesca, and the Ideal City has not yet been attributed with certainty.
In browsing my usual source for Italian regional recipes, the Accademia Italiana della Cucina site, I found cavolfiore alla fanese (literally, Fano-style cauliflower), a dish I was not familiar with, but which appealed to me immediately for its simplicity and the ingredients used. Even if you don't read Italian, just by looking at the page, you can see that more than a recipe the page contains a brief set of directions on how to put together the dish, so my rendition is based on my personal habits (I steam the cauliflower florets instead of boiling the head whole) and taste, including my partiality for avocados.
Print-friendly version of briciole's recipe for cavolfiore alla fanese
Ingredients:
- A cauliflower, about 1 1/4 lb / 570 g
- 4 anchovy fillets preserved in oil, drained and cut into small pieces
- 8 pitted kalamata olives, drained and quartered
- 2 tablespoons capers, rinsed and drained
- Sea salt and freshly milled black pepper, to taste
- Olive oil, to taste
- A medium avocado, optional but recommended
Wash the cauliflower and cut it into florets. If the leaves are present, discard the tough outer ones, but preserve the tender, inner ones. Peel the tough outer layer of the stalk and cut crosswise into short lengths. Steam florets, young leaves and stalk pieces until they reach the desired consistency. (I like cauliflower on the soft side, but I know not everybody agrees with my preference.) Place in a salad bowl and let cool.
Add anchovy fillets, olives and capers (acciughe, olive, capperi) and stir. Adjust salt and pepper to taste (keeping in mind that the ingredients added are all rather salty). Finally, add olive oil to taste. If you implement my touch (see below), you want to be conservative with the olive oil. Stir and serve at room temperature.
Simona's touch: dice the avocado and add to the cauliflower. Stir and serve at room temperature.
I hope I made you wish to visit Urbino soon and, in the meantime, you can get some fresh cauliflower and enjoy this tasty side dish Fano-style with a Californian twist.
This is my submission for the sixth installment of the Abbecedario culinario d'Italia (Italian Culinary ABC), an event organized by Trattoria MuVarA that will bring us to visit all the 20 regions of Italy using the alphabet as guide. U come Urbino (Marche) is hosted by Antonia of la Gigadea.
Click on the button to hear me pronounce the Italian words mentioned in the post:
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cavolfiore alla fanese
Nel nostro giro d'Italia organizzato dalla Trattoria MuVarA siamo arrivati nelle Marche, una regione che conosco un po', data la vicinanza alla mia nativa Umbria e dato che vi si trovano i luoghi di villeggiatura al mare più vicini a Perugia, come Torrette di Fano, Senigallia e Pesaro, dove ho passato del tempo quando ero ragazzina.
A rappresentare le Marche è stata scelta Urbino, una delle mie città italiane preferite, gioiello architettonico scelto dall'UNESCO come World Heritage Site. Ho camminato lungo le strade dell'elegante centro storico di Urbino e visitato lo splendido Palazzo Ducale molte volte e non mi stanco mai di ammirarne la bellezza.
La mia stanza preferita nel Palazzo Ducale è lo studiolo del Duca Federico da Montefeltro:
Lo studiolo si trova al piano nobile del palazzo ed era lo studio privato del Duca...
Le pareti sono coperte da tarsie lignee tuttora in situ, che creano effetti illusionistici di continuazione dell'architettura...
Lo schema della decorazione lignea prevede nella parte superiore un alternarsi di sportelli semiaperti, che rivelano armadi con oggetti, e di nicchie con statue; segue una fascia sottostante con fregi di vario genere sotto ciascun pannello, mentre la parte inferiore imita degli stalli, con assi appoggiate sopra, sulle quali sono disposti strumenti musicali ed altri oggetti, mentre lo sfondo degli stalli è composto da grate magistralmente eseguite, pure imitanti degli sportelli aperti o chiusi.
Gli oggetti ritratti negli armadi alludono ai simboli dell'Arti, ma anche alle Virtù (la mazza della Fortezza, la spada della Giustizia, ecc.), come se l'esercizio delle prime aprisse la strada alle seconde. Spesso le finte architetture delle tarsie attenuano le irregolarità della stanza. (fonte)
La foto sopra dà un'idea solo vaga di quello che descrivono le parole: questo video vi permette di fare un tour virtuale di questa stanza davvero incredibile. Urbino diede i natali al grande Raffaello. Mai i due dipinti che nella mia mente sono associati ad Urbino sono la Flagellazione di Cristo di Piero della Francesca e la Città ideale di attribuzione ancora incerta.
Esplorando la mia solita fonte di ricette regionali italiane, il sito dell' Accademia Italiana della Cucina, ho trovato le indicazioni (non una vera e propria ricetta) per il cavolfiore alla fanese, piatto a me ignoto, ma che mi ha immediatamente attirato per la sua semplicità e per gli ingredienti utilizzati, tutti di mio gradimento. La mia versione è basata su abitudini personali (per esempio, io cuocio il cavolfiore al vapore piuttosto che bollirlo) e gusti, compresa la mia preferenza per l'avocado (che posso soddisfare facilmente, dal momento che ho accesso agli avocado coltivati in California).
Ingredienti:
- un cavolfiore, circa 570 g
- 4 filetti d'acciughe sott'olio scolati e tagliati a pezzetti
- 8 olive Kalamata (olive nere greche), scolate e tagliate in quarti
- 2 cucchiai di capperi, sciacquati e scolati
- sale fino e pepe nero macinato fresco, a piacere
- olio d'oliva, a piacere
- un avocado medio, facoltativo ma raccomandato vivamente
Lavare il cavolfiore e tagliarlo in cimette. Se ha le foglie, scartare quelle esterne, ma tenere quelle tenere interne. Pelare il gambo e tagliarlo a rondelle. Cuocere al vapore cimette, foglioline e pezzi di gambo fino a quando sono teneri a vostro gusto. (A me il cavolfiore piace piuttosto morbido, ma so che non tutti concordano con la mia preferenza.) Mettere in un'insalatiera e lasciar raffreddare.
Aggiungere al cavolfiore filetti d'acciuga, olive e capperi e mescolare. Condire con sale e pepe a piacere (tenendo a mente che gli ingredienti aggiunti al cavolfiore sono piuttosto salati). Infine, condire con olio d'oliva a piacere. Se eseguite la mia versione (vedi sotto), usate poco olio. Mescolare e servire a temperatura ambiente.
Il tocco di Simona: tagliare a dadini l'avocado e aggiungerlo al cavolfiore. Mescolare e servire a temperatura ambiente.
Spero di avervi fatto voglia di visitare Urbino. Nel frattempo, potete acquistare del cavolfiore fresco e gustare questo contorno alla fanese attraverso la California.
Questo è il mio contributo all'Abbecedario culinario d'Italia, un evento organizzato dalla Trattoria MuVarA che ci porterà a visitare tutte le regioni italiane utilizzando come guida l'alfabeto. U come Urbino è ospitata da Antonia di la Gigadea.
Your addition of the avocado sounds really interesting - that soft creamyness would provide such a good contrast!
Posted by: Alicia (foodycat) | October 21, 2012 at 10:14 AM
Non conoscevo questa ricetta ma conosco bene Urbino e le sue bellezze! Mi piacciono molto i cavolfiori (anche io li cuocio al vapore) e li cucino spesso, perciò voglio provarli alla tua maniera.
Bacioni, Francy
Posted by: Francesca | October 21, 2012 at 12:20 PM
I've actually never been to Urbino. You've convinced me that I must visit on our next trip to Italy. The salad looks wonderful - the steamed cauliflower is a nice backdrop to the more strongly flavored anchovies, olives and capers. We were glad to see that you had gotten back home to Perugia recently!
Posted by: Duespaghetti | October 22, 2012 at 03:39 AM
Hi Alicia. Indeed. Plus I found the flavor combination intriguing.
Ciao Francesca. E' una semplice insalata, ma dal sapore interessante. Spero che trovi un buon avocado perche' ci sta proprio bene.
Definitely visit Urbino next time you are in Italy. It's not terribly far from Rome (and you can stop in Perugia on the way ;). I was in Perugia for a bit more than a week. I will write a separate post on that soon. I spent the day before flying back in Rome visiting family and friends and as I was walking around, at some point I saw a gratachecca kiosk, which reminded me of your recent post mentioning it.
Posted by: Simona Carini | October 22, 2012 at 03:48 PM
U come Ultime tappe per l'abbecedario...ecco tutte le ricette di questa lettera (poche ma buone): http://abcincucina.blogspot.com.es/2012/10/u-come-urbino.html!
Grazie per la partecipazione e ora tutti a Vibo Valentia!!!!
Posted by: Aiuolik | October 23, 2012 at 11:46 AM
Lovely-sounding place. I love cauliflower. This is an enticing dish for me.
Posted by: Paz | October 24, 2012 at 06:49 PM
The addition of avocado sounds so interesting - can't wait to see the photo.
Posted by: Jeanette | October 24, 2012 at 07:48 PM
Sadly, I never did get to Le Marche during my years in Italy. Now I wish I had!
I love cauliflower, like you, on the soft side, and with those very same savory flavorings! Goes great with orecchiette, too...
Posted by: Frank @Memorie di Angelina | October 25, 2012 at 05:46 AM
Beh, Aioulik, adesso che so, non sono piu' cosi' triste come prima. Urbino e' stata una bella tappa e ora la Calabria. Grazie!
Ciao Paz. Indeed, Urbino is a lovely place. And if you like cauliflower, this is a nice recipe to try.
Hi Jeannette. I have just finished steaming the cauliflower as I write, so hopefully later on I will have a decent photo.
Dear Frank, I hope you'll get to visit Urbino and other nice places in the Marche (I have my wish list too: I would like to go back to Ancona to see its gorgeous cathedral). And you are right about cauliflower and orecchiette - or other pasta: I had some lovely penne with cauliflower for dinner the last evening I was in Italy recently (thank you, Sergio!).
Posted by: Simona Carini | October 27, 2012 at 01:48 PM